Mark Iuliano

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Biografia

Mauro Franco Fausto Mark Iuliano (Cosenza, 12 agosto 1973) è un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo difensore.

Carriera

Inizi e Salernitana

Iuliano inizia la sua carriera professionistica nella Salernitana, dopo aver militato nelle giovanili del Real Campagna, società calcistica di Campagna, città della provincia di Salerno dove è cresciuto, pur essendo di origini calabresi. Con i granata, militanti in Serie B, esordisce in prima squadra il 21 aprile 1991 contro il Messina (1-1). Nella stagione 1991-1992, con la società salernitana retrocessa in C1, viene spostato dall'allenatore Tarcisio Burgnich da terzino a difensore centrale, collezionando infine ventisette presenze stagionali. Dopo due stagioni tra Bologna e Monza fa ritorno a Salerno nell'annata 1994-1995, dopo che i granata aveva acquisito la promozione in cadetteria. Rimane a Salerno per altre due stagioni, nelle quali l'allenatore Delio Rossi ne fa il jolly della difesa salernitana.

Juventus

Nel 1996 approda alla Juventus, campione d'Europa in carica, esordendo con i bianconeri in occasione della prima partita della fase a gironi di Champions League contro il Manchester United. Il 23 maggio 1997, alla penultima giornata di campionato, trova il suo primo gol in maglia bianconera, quello del definitivo 1-1 contro l'Atalanta che assegna matematicamente lo scudetto alla Juventus. Cinque giorni dopo viene impiegato titolare nella finale di Champions League persa 3-1 contro i tedeschi del Borussia Dortmund.Nella stagione successiva è protagonista di uno scontro di gioco avuto con il brasiliano Ronaldo all'interno della propria area di rigore, nel derby d'Italia contro l'Inter contro cui la Juventus è in lotta per lo scudetto. L'episodio, giudicato non meritevole della massima sanzione dal direttore di gara Ceccarini, fa montare il malcontento della società meneghina, scatenando accese discussioni sui media in Italia e finanche in parlamento, sfiorando una crisi istituzionale ai vertici della Federcalcio. La sfida contro i nerazzurri si conclude con la vittoria della Juventus che, due giornate dopo, conquista matematicamente lo scudetto nella vittoria interna (3-2) col Bologna. Iuliano disputa successivamente la seconda finale consecutiva di Champions League che i bianconeri perdono 0-1 contro gli spagnoli del Real Madrid.

Dopo un periodo di astinenza vittorie, negli anni 2000 la Juventus ritorna al successo in campionato, conquistando due scudetti di fila (2001-2002 e 2002-2003) ma perdendo ancora una volta la finale di Champions League, stavolta contro i rivali del Milan, partita a cui Iuliano non prende parte.Al termine della stagione 2004-2005, Iuliano, non più titolare fisso, decide di lasciare la Juventus, dopo otto stagioni e mezzo, 178 presenze in campionato, 7 gol, 4 scudetti, 3 Supercoppe italiane, una Coppa Intercontinentale, una Supercoppa UEFA e una Coppa Intertoto.

Ultimi anni

Nel 2005 decise di emigrare in Spagna, al Maiorca di Cuper. L'avventura spagnola, per il difensore, dura poco e nel mercato invernale fa ritorno in Italia trasferendosi alla Sampdoria. Svincolato dopo l'esperienza a Genova, il 31 agosto 2006 viene ingaggiato dal Messina, con cui rimane fino al 2008.Nella sessione del mercato invernale di quell'anno, infatti, si trasferisce al Ravenna in Serie B. Durante la stagione 2007-2008, però, in seguito a un controllo antidoping al termine del derby col Cesena, nella quale si giocava solo per l'onore delle maglie, dato che entrambe erano già retrocesse matematicamente, viene trovato positivo al test antidoping per benzoilecgonina (metabolita della cocaina).A causa di ciò, Iuliano viene condannato a due anni di squalifica e al risarcimento di 10 000 euro alla società romagnola per danni d'immagine. Una volta scontata la squalifica, torna a giocare nell'estate 2010 indossando la maglia del San Genesio nel campionato lombardo di Prima Categoria, con cui vince il campionato 2010-2011 con sei turni di anticipo.[23] Il 14 marzo 2012 annuncia il ritiro dal calcio giocato, all'età di 38 anni, a causa dei numerosi problemi fisici accusati. In carriera ha totalizzato complessivamente 212 presenze e 7 reti in Serie A e 94 presenze e 2 reti in Serie B.

Nazionale

Debutta in Nazionale maggiore, sotto la gestione del C.T. Dino Zoff, il 5 settembre 1998 nella partita Galles-Italia (0-2), gara di qualificazione ai Europei 2000. Convocato per la fase finale del torneo, Iuliano gioca tutte le partite dell'Italia, compresa la sfortunata finale contro la Francia persa al golden gol. Rimane in Nazionale anche durante il primo biennio di Giovanni Trapattoni che lo convoca per i Mondiale 2002, dove colleziona una presenza, quella negli ottavi di finale contro i padroni di casa della Corea del Sud che determina l'eliminazione degli azzurri. Conclude la sua avventura in Nazionale maggiore con il bottino di 19 presenze, l'ultima delle quali in amichevole contro la Turchia nel 2002, e 1 gol, quello segnato nell'amichevole contro il Portogallo nel 2000.

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