Moreno Torricelli

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Biografia

Moreno Torricelli (Erba, 23 gennaio 1970) è un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo terzino. All'epoca della sua militanza nella Juventus, Roberto Baggio lo soprannominò Geppetto, nomignolo che lo accompagnò per tutta la carriera. La prima moglie Barbara, sposata nel 1995 e prematuramente scomparsa nel 2010 per una leucemia, gli ha dato tre figli. Dopo essere rimasto vedovo, lascia la carriera di allenatore e si ritira con i figli a Lillianes, nella terra d'origine della seconda moglie. Da metà anni 2010 è occasionalmente opinionista per il canale tematico Juventus TV e per Rai Sport.

Carriera

Gli Inizi

Terzino volitivo e dalla grande grinta, inizia a giocare nella formazione Pulcini della Folgore Verano. Visionato dal Como, disputa in prestito con gli azzurri il campionato Allievi Regionali, ma non riesce a convincere tornando così alla base. Con la formazione di Verano Brianzaarriva a giocare in prima squadra fino al campionato 1987-1988. A fine stagione viene ceduto all'Oggiono, appena approdato nel campionato lombardo di Promozione. Rimane con i rossoblù per due annate prima di essere ceduto alla Caratese, in Serie D.

Juventus

All'inizio degli anni 1990 lavora come falegname in una fabbrica di mobili della Brianza e gioca a calcio solo come passatempo, ma grazie a un'amichevole disputata proprio dalla Caratese contro la Juventus, la sua vita cambia: nella primavera 1992 viene aggregato ai bianconeri per un periodo di prova, impressionando positivamente l'allenatore Giovanni Trapattoni; l'estate seguente viene acquistato per 50 milioni di lire. Esordisce in Serie A il 13 settembre 1992 nella partita contro l'Atalanta, vinta per 4-1. Diviene subito titolare fisso dei bianconeri, che in quella stagione si aggiudica la Coppa UEFA battendo in finale i tedeschi del Borussia Dortmund. Le due stagioni migliori per il giocatore sono quelle 1994-1995 e 1995-1996: vince infatti lo scudetto, la Coppa Italia, la Champions League, la Coppa Intercontinentale, la Supercoppa italiana e la Supercoppa UEFA. In questo periodo, il 10 settembre 1995 realizza il suo primo gol nel massimo campionato italiano, siglando il momentaneo raddoppio nel 4-0 al Piacenza. Nelle annate 1996-1997 e 1997-1998 è ancora protagonista, conquistando due nuovi titoli nazionali e raggiungendo altre due finali di Champions League.

Fiorentina e ultimi anni

Nell'estate 1998, finito nel frattempo ai margini della rosa juventina, chiede e ottiene di essere ceduto alla Fiorentina; tra le ragioni principali della scelta c'è il sopravvenuto arrivo a Firenze di Trapattoni, l'allenatore che lo aveva scoperto e valorizzato sei anni prima. Disputa ancora tre stagioni con i viola, inframezzate dalla vittoria della Coppa Italia 2000-2001, fino all'estate 2002 in cui sopraggiunge il fallimento economico per la società toscana. Dopo un semestre senza contratto, nel gennaio 2003 si trasferisce in Spagna nelle file dell'Espanyol, dove milita per due campionati. Torna in Italia nel novembre 2004 accasandosi all'Arezzo, in Serie B; lo stesso mese fa il suo esordio con la squadra allenata da Pasquale Marino e contestualmente nel campionato cadetto, contro il Catanzaro. Chiude l'esperienza aretina dopo avere totalizza 26 presenze, contribuendo alla permanenza in categoria del club. Nell'estate 2006, svincolato, si allena brevemente con i giocatori senza contratto prima di ritirarsi definitivamente dal calcio giocato.

Nazionale

Tra il 1996 e il 1999 ricevette 21 convocazioni nella nazionale italiana, totalizzando 10 presenze. Dopo aver esordito il 24 gennaio 1996 nell'amichevole contro il Galles vinta 3-0, disputò il campionato d'Europa 1996 agli ordini del commissario tecnico Arrigo Sacchi, scendendo in campo nell'ultima gara della fase a gironi (Germania-Italia 0-0), che sancì l'eliminazione degli Azzurri. In seguito prese parte, senza giocare alcun incontro, al campionato del mondo 1998, chiamato dal CT Cesare Maldini. Restò nel giro della nazionale anche nei primi mesi della gestione di Dino Zoff, disputando la sua ultima gara il 10 febbraio 1999 (Italia-Norvegia 0-0).

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